Modifica dell’Art. 649 c.p.: Reati Patrimoniali in Famiglia Perseguibili solo a Querela della Vittima

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Introduzione

La tutela dei diritti individuali all’interno della famiglia fa un passo avanti con la proposta di legge che modifica l’articolo 649 del codice penale, di seguito scaricabile. Grazie a questa riforma, i reati patrimoniali tra congiunti saranno perseguibili solo su querela della persona offesa. Cosa cambia con questa nuova normativa e quali sono le implicazioni per le vittime?

Contesto della Riforma

L’attuale disciplina dell’art. 649 c.p. è stata spesso criticata per la sua obsolescenza. Storicamente, il legislatore ha evitato di perseguire i reati patrimoniali in famiglia per preservare l’unità familiare, ma questo ha lasciato senza protezione molte persone, soprattutto le più vulnerabili, esposte a forme di violenza economica e psicologica.

Le Principali Modifiche alla Normativa

La proposta di legge prevede che i reati patrimoniali in ambito domestico siano perseguibili solo a querela della vittima, mettendo al centro il diritto della persona offesa di scegliere. Tra le principali novità:

  • Estensione della protezione ai conviventi more uxorio e alle unioni civili, includendo anche chi si è separato senza formalizzare la cessazione della convivenza.
  • Ampliamento delle categorie familiari tutelate, che ora includono anche fratelli, sorelle, zii e nipoti, a determinate condizioni.
  • Esclusione della non punibilità per reati gravi come rapina, estorsione e sequestro di persona.

Perché Questa Riforma È Importante?

Questa proposta di legge riconosce i cambiamenti culturali e sociali della famiglia moderna e rispetta il diritto di ogni individuo alla giustizia, specialmente per chi può essere più vulnerabile all’interno del nucleo familiare. Con l’autonomia di sporgere querela, si garantisce maggiore protezione alle persone che, come anziani e disabili, sono più esposte a reati di natura economica in ambito familiare.

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Scarica il testo della proposta di Legge

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