La sentenza n. 31665 del 2024 della Corte di Cassazione – di seguito scaricabile – rappresenta un’importante chiarificazione sul tema della responsabilità amministrativa delle società ai sensi del D.Lgs. 231/01, con un particolare focus sul ruolo dell’Organismo di Vigilanza (OdV). Questa sentenza si inserisce in un contesto di crescente attenzione verso la sicurezza sul lavoro e la prevenzione dei rischi aziendali, temi di grande rilevanza per tutte le imprese che operano in contesti ad alto rischio.
Il D.Lgs. 231/01 e la Responsabilità Amministrativa delle Società
Il D.Lgs. 231/01 introduce la responsabilità amministrativa degli enti per determinati reati commessi nel loro interesse o a loro vantaggio da parte di dirigenti o dipendenti. Questa normativa è fondamentale perché consente di imputare responsabilità alle società, non solo alle persone fisiche che commettono direttamente il reato. La sentenza in questione ha analizzato come la mancanza di un adeguato modello di organizzazione e gestione possa portare alla condanna dell’ente, anche in assenza di colpa diretta dei dirigenti.
Il Caso Specifico e le Condanne Inflitte
La sentenza si riferisce a un caso in cui la società D.D. Spa è stata ritenuta responsabile per la morte di due dipendenti sequestrati in Libia. La Corte ha sottolineato che la società non aveva adottato un modello organizzativo idoneo a prevenire tali eventi, nonostante la situazione geopolitica e i rischi evidenti. La mancanza di protocolli adeguati e la carenza di un sistema disciplinare per sanzionare le violazioni hanno contribuito alla decisione della Corte.
Il Ruolo dell’Organismo di Vigilanza
Un aspetto cruciale della sentenza è l’analisi del ruolo dell’Organismo di Vigilanza (OdV). La Corte ha evidenziato che l’OdV non è stato adeguatamente coinvolto nella gestione dei rischi legati alla sicurezza dei lavoratori. La mancata comunicazione e l’insufficiente supervisione da parte dell’OdV hanno permesso che decisioni critiche venissero prese senza le necessarie cautele. Questo ha portato a un aggravamento delle responsabilità della società.
Importanza del Modello di Organizzazione e Gestione
La sentenza ha posto particolare attenzione sul Modello di Organizzazione e Gestione previsto dal D.Lgs. 231/01. Un modello adeguato deve prevedere protocolli chiari per la gestione dei rischi e per la formazione dei dipendenti, specialmente in contesti ad alto rischio come quelli internazionali. Inoltre, deve essere garantita l’efficacia del sistema disciplinare interno, in modo che ogni violazione delle procedure venga sanzionata tempestivamente.
Le Conseguenze della Mancata Adozione di un Modello Efficace
La Corte ha concluso che la mancata adozione di un modello efficace e la carente attività dell’OdV hanno reso la società vulnerabile a eventi che potevano essere prevenuti. La responsabilità amministrativa della D.D. Spa è stata confermata anche in assenza di colpa diretta dei membri del consiglio di amministrazione, sottolineando l’importanza di una gestione proattiva della sicurezza e della vigilanza interna.
Conclusioni
La sentenza n. 31665/2024 della Cassazione rappresenta un’importante lezione per tutte le imprese, ribadendo l’importanza di un modello di organizzazione e gestione ben strutturato e di un Organismo di Vigilanza attivo e coinvolto. Le aziende devono adottare tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza dei propri dipendenti e prevenire rischi che potrebbero avere conseguenze legali gravose. La conformità al D.Lgs. 231/01 non è solo una questione di rispetto delle normative, ma anche di tutela della reputazione e della sostenibilità dell’azienda.
Soardi Studio Legale assiste da anni società attive sul territorio in diversi settori nella redazione e nell’aggiornamento di Modelli Organizzativi ex D.Lgs. 231/01 e l’avvocato Stefano Soardi ricopre il ruolo di Organismo di Vigilanza per varie realtà aziendali.
