Con la sentenza n. 14047 del 5 aprile 2024 – di seguito scaricabile – la Sesta Sezione Penale della Cassazione, esprimendosi in merito al sequestro preventivo finalizzato alla confisca ex art. 19 D.Lgs. 231/01, ha enucleato il seguente principio di diritto:
“Il decreto di sequestro preventivo finalizzato richiede una specifica motivazione in ordine alle ragioni per le quali i beni suscettibili di apprensione potrebbero, nelle more del giudizio, essere modificati, dispersi, deteriorati, utilizzati o alienati, tenendo conto della tipologia dei beni presenti nel patrimonio del destinatario della confisca, senza, tuttavia, che le esigenze cautelari possano essere desunte esclusivamente dall’incapienza del patrimonio rispetto al presumibile ammontare della confisca“.