Difensore d’Ufficio: chi è, quando interviene e chi lo paga?

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Difensore D'Ufficio
Difensore D’Ufficio

Il difensore d’ufficio svolge un ruolo cruciale nel sistema giudiziario italiano, garantendo l’assistenza legale anche a chi non ha ancora nominato un avvocato di fiducia. Ma come funziona la sua nomina? Chi deve pagarlo? La normativa è uguale per ogni Foro? A Bergamo, Roma o Napoli? E cosa succede se si vuole scegliere un proprio legale? In questo articolo approfondiremo il ruolo del difensore d’ufficio, le sue funzioni e le alternative a disposizione dell’assistito.

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Chi è e quando viene nominato?

Il difensore d’ufficio è un avvocato iscritto in un apposito elenco predisposto dal Consiglio Nazionale Forense, chiamato a garantire l’assistenza legale a chi non ha ancora nominato un avvocato di fiducia. La sua nomina avviene automaticamente in caso di:

  • Arresto o fermo di un soggetto che non ha ancora scelto un avvocato.
  • Indagine penale in cui l’indagato non abbia provveduto a nominare un difensore.
  • Processo penale in cui l’imputato si presenti senza un legale.
  • Situazioni di emergenza in cui sia necessario garantire l’assistenza legale immediata.

Il difensore d’ufficio assicura che ogni cittadino, indipendentemente dalla sua volontà o possibilità economica, abbia il diritto alla difesa in ogni fase del procedimento penale.

Il difensore d’ufficio è obbligatorio?

Sì, nel senso che il codice di procedura penale impone sempre la presenza di un avvocato durante un procedimento penale. Se un imputato non nomina un difensore di fiducia, ne verrà assegnato uno d’ufficio per garantire la regolarità del processo e il rispetto del diritto alla difesa.

In Italia, il diritto alla difesa è garantito dall’articolo 24 della Costituzione, che stabilisce che ogni cittadino ha il diritto di difendersi in giudizio con un legale. L’assegnazione di un difensore d’ufficio serve proprio a tutelare questo diritto in ogni fase del procedimento.

Il difensore d’ufficio è gratuito?

Uno dei dubbi più comuni riguarda la gratuità del difensore d’ufficio. Spesso si pensa erroneamente che non comporti alcun costo per l’assistito, ma non è così: il difensore d’ufficio ha diritto a un compenso per la sua attività, che deve essere pagato dal soggetto assistito, salvo il caso in cui quest’ultimo abbia diritto al gratuito patrocinio.

Se una persona non ha le risorse per pagare un avvocato, può richiedere l’accesso al gratuito patrocinio, un istituto previsto dalla legge per garantire l’assistenza legale alle persone con un reddito inferiore a un determinato limite.

Quando si ha diritto al gratuito patrocinio?

Il gratuito patrocinio consente a chi ha un reddito inferiore ai limiti previsti dalla legge di ricevere assistenza legale senza dover pagare l’avvocato. Questo diritto si applica anche al difensore d’ufficio, ma solo se l’imputato dimostra di possedere i requisiti di reddito richiesti.

Per ottenere il gratuito patrocinio, l’assistito deve presentare un’apposita richiesta con documentazione che attesti la propria situazione economica. Il limite di reddito per l’accesso a questa forma di tutela viene aggiornato periodicamente dal Ministero della Giustizia.

Se il soggetto assistito non rientra nei parametri del gratuito patrocinio, sarà tenuto a pagare il difensore d’ufficio come qualsiasi altro avvocato.

È possibile cambiare il difensore d’ufficio con un avvocato di fiducia?

Sì, è sempre possibile nominare un avvocato di fiducia al posto del difensore d’ufficio. Questo avviene tramite una dichiarazione scritta in cui si indica il nome del legale scelto. Il nuovo avvocato prenderà in carico la difesa e potrà gestire il procedimento secondo le strategie concordate con il proprio assistito.

Molte persone scelgono di sostituire il difensore d’ufficio con un avvocato di fiducia per avere un rapporto più diretto e personalizzato, evitando eventuali incertezze sulla gestione della difesa.

Cosa succede se non si paga il difensore d’ufficio?

Se il cliente non ha diritto al gratuito patrocinio e non paga l’avvocato a lui assegnato, quest’ultimo può procedere legalmente per ottenere il compenso. L’importo delle parcelle è stabilito sulla base dei parametri forensi e varia in base alla complessità del caso.

La mancata corresponsione degli onorari può portare a conseguenze legali, tra cui il recupero crediti attraverso un decreto ingiuntivo.

Il difensore d’ufficio è sempre disponibile?

Sì, inoltre gli elenchi degli avvocati d’ufficio vengono aggiornati periodicamente per assicurare la disponibilità di professionisti qualificati su tutto il territorio nazionale.

Scegliere il difensore d’ufficio o un avvocato di fiducia?

Il difensore d’ufficio rappresenta una garanzia per il diritto alla difesa, ma è sempre possibile scegliere un avvocato di fiducia quando possibile. Un legale scelto personalmente permette di costruire una strategia difensiva più solida e personalizzata, assicurando un supporto costante durante tutto il procedimento penale.

Inoltre è sempre preferibile avere il proprio difensore vicino a sé. Ad esempio nel caso di un processo a Bergamo, aver nominato un avvocato del medesimo Foro potrebbe comportare un risparmio di tempo e avvicendamenti.

Per chi non ha la possibilità di nominare un avvocato di fiducia, il difensore d’ufficio resta comunque una figura fondamentale per garantire la tutela dei diritti dell’assistito.

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