La Responsabilità del Committente nei Lavori Pericolosi e l’Impresa Scelta: Implicazioni ex D.Lgs. 231/01

Compliance

La Corte di Cassazione, Sezione IV Penale, con la sentenza n. 40689/2024 – di seguito scaricabile -, ha analizzato un caso di responsabilità del committente in relazione a un infortunio sul lavoro con esito fatale. La vicenda ruota intorno al conferimento di lavori di abbattimento di alberi a un privato non qualificato e privo dei requisiti tecnici, con esiti tragici. La sentenza evidenzia importanti implicazioni anche in relazione alla responsabilità amministrativa degli enti ai sensi del D.Lgs. 231/01.

I Fatti di Causa

Il caso trae origine da un accordo tra A.A., proprietaria di un terreno, e B.B., privato incaricato dell’abbattimento di alberi pericolanti. La Corte d’Appello di Torino, confermando la decisione di primo grado, ha ritenuto A.A. responsabile per l’omessa verifica delle competenze tecniche dell’incaricato, obbligo previsto dall’art. 90, comma 9, lett. a), del D.Lgs. 81/2008. Il sinistro si è verificato a causa della caduta di un tronco che ha colpito mortalmente un lavoratore.

La Responsabilità del Committente

La Cassazione ha ribadito che il committente, pur non essendo datore di lavoro diretto, è tenuto a garantire la sicurezza nei lavori appaltati attraverso:

  • La verifica della capacità tecnica dell’impresa scelta.
  • Il controllo, seppur non continuo, sull’organizzazione dei lavori.
  • L’adozione di misure preventive adeguate alla natura dei lavori.

In questo caso, A.A. non ha verificato l’idoneità professionale di B.B., configurando una condotta negligente e una violazione degli obblighi di sicurezza.

Implicazioni ex D.Lgs. 231/01

Questa sentenza sottolinea come gli obblighi di controllo e verifica possano essere estesi anche alla responsabilità amministrativa degli enti. Qualora un’impresa si trovi coinvolta in analoghe situazioni, potrebbe sorgere una responsabilità ex D.Lgs. 231/01 per la mancata adozione di un Modello Organizzativo adeguato alla prevenzione degli infortuni. I punti salienti sono:

  1. Obbligo di Due Diligence: La verifica dell’idoneità tecnica dell’appaltatore è parte integrante delle procedure di prevenzione del rischio.
  2. Adozione di un Modello 231: L’implementazione di protocolli specifici consente di mitigare il rischio di eventi lesivi e di evitare le pesanti sanzioni previste.
  3. Ruolo dell’Organismo di Vigilanza: L’OdV deve monitorare costantemente il rispetto delle procedure interne, specialmente in attività ad alto rischio.

Lezioni Apprese

Questa pronuncia ribadisce la centralità di un approccio rigoroso alla prevenzione dei rischi:

  • Gli enti devono implementare Modelli 231 che includano protocolli specifici per la scelta dei fornitori e la gestione degli appalti.
  • Le imprese devono verificare che i propri appaltatori siano in possesso delle certificazioni e delle competenze richieste dalla normativa.

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