Le Novità del Decreto Legge 145 del 2024 e il Suo Impatto sul Decreto Legislativo 231/2001

Compliance

Con la recente entrata in vigore del Decreto Legge 145 del 2024, il panorama normativo della responsabilità amministrativa degli enti si arricchisce di nuove fattispecie di reato che richiedono un adeguamento significativo dei modelli organizzativi aziendali previsti dal D.Lgs. 231/2001. Il decreto affronta in modo deciso il tema dello sfruttamento del lavoro, con particolare riferimento ai lavoratori stranieri, e prevede nuove misure per contrastare il caporalato e l’intermediazione illecita.

Le Nuove Fattispecie di Reato Introdotte

Il Decreto Legge 145 del 2024 ha ampliato il catalogo dei reati presupposto del D.Lgs. 231/01, includendo specifiche fattispecie legate all’immigrazione e al lavoro irregolare. Questi reati sono stati introdotti principalmente nell’art. 25-duodecies del D.Lgs. 231/01, che riguarda i reati connessi all’impiego di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare. Vediamo in dettaglio le nuove fattispecie:

  1. Impiego di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare:
    • Questa nuova fattispecie punisce le aziende che impiegano lavoratori stranieri senza permesso di soggiorno valido. La normativa, già presente nell’art. 22 del D.Lgs. 286/1998 (Testo Unico sull’Immigrazione), è stata rafforzata per tutelare i lavoratori stranieri da condizioni di sfruttamento e impiego irregolare.
    • Le imprese che non rispettano questa disposizione rischiano sanzioni elevate e, in caso di violazioni gravi, misure interdittive come la sospensione dell’attività.
  2. Intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro (Caporalato):
    • Il Decreto affronta anche la piaga del caporalato, includendo sanzioni per le aziende che ricorrono all’intermediazione illecita del lavoro o sfruttano i lavoratori in condizioni di grave sfruttamento.
    • Questa fattispecie è stata introdotta per combattere il fenomeno in modo più rigoroso, con particolare attenzione ai settori in cui il caporalato è maggiormente diffuso, come l’agricoltura e l’edilizia. Le sanzioni sono particolarmente severe e includono pene interdittive e pecuniarie.
  3. Permesso di soggiorno per vittime di intermediazione illecita e sfruttamento lavorativo:
    • L’art. 18-ter del D.Lgs. 286/1998 è stato integrato nel D.Lgs. 231/01, prevedendo il rilascio di un permesso di soggiorno speciale per i lavoratori stranieri vittime di sfruttamento o caporalato.
    • Questa misura introduce una tutela concreta per le vittime, consentendo loro di uscire da situazioni di sfruttamento senza il rischio di essere espulse dal territorio italiano.

Conseguenze per le Imprese

L’introduzione di queste nuove fattispecie di reato implica per le imprese la necessità di aggiornare i propri Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo (MOGC) per prevenire la commissione di tali illeciti all’interno della propria struttura organizzativa. In particolare:

  • Aggiornamento del MOGC: Le aziende dovranno integrare specifici controlli per garantire che i lavoratori, soprattutto stranieri, siano impiegati in conformità con la normativa. Sarà necessario monitorare attentamente i processi di assunzione e collaborazione con eventuali agenzie interinali.
  • Formazione e sensibilizzazione del personale: Le imprese dovranno fornire adeguata formazione ai responsabili HR e ai manager su come prevenire il rischio di impiego irregolare e sfruttamento lavorativo. La compliance non sarà solo un obbligo normativo, ma anche un elemento cruciale per la reputazione aziendale.
  • Sanzioni più severe: Le sanzioni per le imprese che violano queste disposizioni possono essere particolarmente gravose. Si prevede, infatti, l’applicazione di sanzioni pecuniarie di elevato importo e, in casi di violazioni ripetute o gravi, la sospensione temporanea dell’attività.

L’Importanza della Prevenzione

Con l’ampliamento del catalogo dei reati presupposto del D.Lgs. 231/01, le imprese devono rafforzare i loro meccanismi di controllo interno per prevenire reati legati allo sfruttamento lavorativo e all’impiego irregolare di cittadini stranieri. Il caporalato e l’impiego irregolare di manodopera sono tematiche di forte impatto sociale, che oltre a danneggiare l’immagine aziendale, possono comportare sanzioni gravi se non adeguatamente affrontate.

Conclusioni

Le modifiche introdotte dal Decreto Legge 145 del 2024 rappresentano una sfida importante per le imprese italiane. L’aggiornamento dei Modelli 231 è essenziale per garantire la conformità normativa e prevenire il rischio di responsabilità amministrativa. Soardi Studio Legale, con sede a Bergamo, è pronto ad assistere le aziende nel processo di adeguamento ai nuovi requisiti normativi, offrendo supporto legale per la revisione e implementazione di MOGC efficaci e conformi.ortandole nell’implementazione di modelli organizzativi efficaci per prevenire i rischi-reato.

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