Sequestro Preventivo e Responsabilità Societaria: Come Proteggere l’impresa dalle Conseguenze Giuridiche
Nel contesto della crescente complessità del quadro normativo italiano, le imprese devono prestare particolare attenzione alle normative riguardanti la responsabilità penale delle società. La recente sentenza della Corte di Cassazione, Sezione Terza Penale, n. 32272 dell’8 agosto 2024, – di seguito scaricabile – rappresenta un esempio rilevante di come le autorità possano intervenire con misure di sicurezza, come il sequestro preventivo, in presenza di ipotesi di reato a carico delle società.
Questa sentenza riguarda il caso di COCA Srl, una società coinvolta in una vicenda di dichiarazioni fiscali presumibilmente false per gli anni 2017, 2018 e 2019. Il Tribunale di Roma ha confermato il sequestro preventivo di una somma significativa, pari a 114.304,86 euro, ritenuta il profitto complessivo dei reati contestati. Questo provvedimento si inserisce nel quadro delle misure previste dalla legge 231 del 2001, che estende la responsabilità penale agli enti per specifici reati, compresi quelli di natura tributaria.
L’importanza della Motivazione nella Misura Cautelare
Un aspetto cruciale evidenziato dalla sentenza riguarda l’obbligo del giudice di motivare adeguatamente il sequestro preventivo, in particolare dimostrando la presenza del periculum in mora, ovvero il pericolo che il ritardo nell’adozione della misura possa compromettere l’efficacia della giustizia. Nel caso in esame, il Tribunale ha ritenuto giustificato il sequestro basandosi sulle difficoltà economiche della società, dimostrate da una perdita di esercizio nel bilancio del 2021. Questo fattore è stato considerato indicativo di un rischio concreto che, in caso di mancata applicazione immediata della misura, la confisca futura del profitto dei reati non sarebbe stata garantita.
Cosa Significa per le Imprese
La sentenza sottolinea l’importanza per le imprese di essere proattive nella gestione della conformità legale e fiscale. Ignorare o sottovalutare le normative vigenti può esporre la società a rischi significativi, compresa l’adozione di misure cautelari come il sequestro preventivo, che possono avere impatti devastanti sulla liquidità e sulla continuità aziendale.
Come Proteggersi
- Audit Regolare e Conformità: Le aziende dovrebbero effettuare audit regolari per assicurarsi di essere in linea con tutte le normative fiscali e legali. Questo include la revisione delle dichiarazioni fiscali e l’adozione di misure correttive laddove necessario.
- Consulenza Legale Preventiva: Collaborare con uno studio legale esperto può aiutare a identificare potenziali rischi e a implementare strategie per mitigarli. Questo è particolarmente importante in un contesto normativo in continua evoluzione.
- Formazione Interna: Educare i dipendenti sulle normative e sulle conseguenze legali di eventuali violazioni è fondamentale. Una cultura aziendale improntata alla legalità riduce significativamente il rischio di comportamenti illeciti.
- Gestione del Rischio: Le imprese devono adottare un approccio sistematico alla gestione del rischio, considerando anche l’impatto delle misure cautelari come il sequestro preventivo. Questo include la pianificazione finanziaria per assicurare che l’azienda possa far fronte a eventuali blocchi di liquidità.
In conclusione, la sentenza della Corte di Cassazione serve da monito per tutte le imprese: la conformità legale non è un’opzione, ma una necessità. Proteggere l’azienda significa essere preparati e ben informati sulle normative e sui rischi associati alla gestione aziendale. Per questo motivo, la consulenza di uno studio legale specializzato può fare la differenza tra il successo e il fallimento aziendale.
Soardi Studio Legale assiste da anni società attive sul territorio in diversi settori nella redazione e nell’aggiornamento di Modelli Organizzativi ex D.Lgs. 231/01 e l’avvocato Stefano Soardi ricopre il ruolo di Organismo di Vigilanza per varie realtà aziendali.