FAQ su Modelli Organizzativi Sportivi

Compliance

1. Cos’è un “modello organizzativo e di controllo dell’attività sportiva e dei codici di condotta a tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione”?

Un Modello Organizzativo Sportivo (MOS) è un documento, frutto di un lavoro di analisi con il quale l’ente sportivo:

  • Identifica e valuta i rischi di abuso, discriminazione e violenza;
  • Adotta misure di prevenzione e controllo adeguate ai rischi.;
  • Valuta e monitora l’adeguatezza delle misure di prevenzione e controllo, almeno ogni 4 anni;
  • predispone una procedura efficace di segnalazione delle fattispecie di abuso, violenza e discriminazione;
  • stabilisce un sistema sanzionatorio per le violazioni delle misure di prevenzione;
  • diffonde e rende pubbliche pubbliche le misure adottate.

2Chi si deve dotare di un Modello Organizzativo Sportivo?

  • Associazioni e Società sportive professionistiche
  • Associazioni e Società sportive dilettantistiche

3Quali sono le fattispecie di abuso, violenza e discriminazione da prevenire e perseguire?

  1. l’abuso psicologico;
  2. l’abuso fisico;
  3. la molestia sessuale;
  4. l’abuso sessuale;
  5. la negligenza;
  6. l’incuria;
  7. l’abuso di matrice religiosa;
  8. il bullismo, il cyberbullismo:
  9. i comportamenti discriminatori

4. Come si identificano e valutano i rischi di abuso, discriminazione e violenza?

Ogni Associazione e Società sportiva, dilettantistica professionistica, deve analizzare la presenza e l’efficienza di:

  1. protocolli e misure di prevenzione;
  2. programmi formativi organizzati e destinati ad atleti, dirigenti sportivi e tecnici;
  3. supporto psicologico offerto agli atleti;
  4. procedura di segnalazione;
  5. la frequenza con cui le fattispecie di abuso, violenza e discriminazione si sono verificate in passato.

5. Cos’è una procedura di segnalazione?

La procedura di segnalazione è la procedura da seguire per informare il Responsabile contro gli abusi, le violenze e le discriminazioni qualora si sia subito un abuso/violenza/discriminazione oppure qualora se ne sia venuti a conoscenza.

La procedura di segnalazione deve essere pubblicata sul sito internet della società, affissa nella bacheca presso la sede, presso gli impianti sportivi.

Per facilitarne la fruibilità a tutti i soggetti coinvolti si suggerisce l’utilizzo di locandine o volantini di facile comprensione.

L’ente dovrà anche effettuare attività formative per tutti i propri membri.

6. Chi è il Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni?

Il Responsabile è un soggetto esterno, terzo ed indipendente rispetto all’organizzazione interna dell’ente sportivo, dotato di professionalità, onorabilità e competenza giuridiche ed in ambito sportivo. 

Sono incompatibili con tale figura:

  • dirigenti sportivi e i tecnici;
  • medico di squadra;
  • il Responsabile Federale delle politiche di safeguarding;
  • tutti coloro che danno un contributo attivo all’organizzazione dell’attività sportiva dell’ente.

La nomina del Responsabile deve essere:

  • pubblicata sulla homepage del sito della società
  • pubblicata sulla bacheca
  • comunicata al Responsabile federale delle politiche di safeguarding

7. Quali sono le possibili sanzioni per l’inosservanza?

L’inosservanza dell’obbligo di adozione del MOS o l’adozione di un Modello non conforme alle Linee Guida può comportare l’applicazione di sanzioni amministrative, tra cui:

  • Multa da 5.000 a 50.000 euro
  • Sospensione o diniego del rinnovo dell’affiliazione alla Federazione Sportiva Nazionale
  • Revoca della concessione di impianti sportivi

È importante sottolineare che l’adozione del MOS non è un mero adempimento formale, ma rappresenta uno strumento fondamentale per la prevenzione e il contrasto degli abusi, delle discriminazioni e delle violenze nello sport, a tutela dei minori e di tutti i tesserati.

8Entro quando deve essere adottato il Modello Organizzativo Sportivo?

Entro 12 mesi dalla pubblicazione della Federazione d’appartenenza. Ad esempio:

  • FIGC – 31 agosto 2024
  • FIP – 31 agosto 2024
  • FIR – 31 agosto 2024
  • FITP – 25 settembre 2024

Inoltre sarà obbligatorio nominare entro il 1° luglio 2024 il Responsabile interno contro abusi, violenze e discriminazioni.

9Quali sono i destinatari delle prescrizioni del Modello?

Chiunque partecipi con qualsiasi funzione o titolo all’attività della società/associazione indipendentemente dalla disciplina sportiva praticata.

10.La mia ASD/SSD dispone già di un modello organizzativo ex d.lgs. 231/2001, devo adottare un modello ad hoc o è sufficiente l’integrazione del modello di cui sono già dotato?

È sufficiente l’integrazione del modello già adottato secondo le indicazioni delle linee guida federali.

Soardi Studio Legale assiste da anni società sportive – professionistiche e dilettantistiche – nel processo di adeguamento alle normative e l’avvocato Soardi ricopre la carica di Responsabile interno contro abusi e violenze per diversi enti presenti sul territorio.

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