Amnesty International con il rapporto 2023-2024 ha manifestato particolare preoccupazione per l’aumento delle segnalazioni di torture e violenze all’interno delle carceri italiane.
Nel rapporto si legge: “Sono pervenute nuove segnalazioni di tortura e altro maltrattamento da parte di agenti carcerari e di polizia … a giugno, cinque agenti di polizia di Verona sono stati posti agli arresti domiciliari nell’ambito di un’indagine su atti di tortura aggravati dall’odio razziale, per lo più contro persone con cittadinanza non italiana. Anche altri agenti sono stati indagati per reati violenti, mentre un numero ancora maggiore è stato trasferito per non aver denunciato gli abusi commessi dai colleghi, compresa la questora. A marzo sono stati sospesi oltre 20 agenti penitenziari indagati per presunta tortura nel carcere di Biella. È proseguito il processo contro 105 agenti penitenziari e altri funzionari accusati di molteplici reati, inclusa la tortura, in seguito alla repressione di una protesta nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, nell’aprile 2020. Altri due agenti che avevano scelto il rito abbreviato sono stati assolti a giugno.”
Per leggere il rapporto integrale: https://www.amnesty.it/rapporti-annuali/rapporto-2023-2024/europa-e-asia-centrale/italia/