A tale domanda ha risposto lo scorso 19 dicembre l’osservatorio giurisprudenziale coordinato dal Prof. Marco Scoletta dell’Università degli Studi di Milano.
Il Tribunale di Milano ha emesso, tra il 2016 è il 2022, 228 provvedimenti in materia di responsabilità da reato degli enti (escluse le archiviazioni), di cui 63 assoluzioni, 73 patteggiamenti e 51 condanne.
Nel periodo di riferimento sono state coinvolte 343 persone giuridiche:
- 108 società per azioni,
- 175 società a responsabilità limitata
- 5 società consortili,
- 12 società cooperative,
- 19 società di persone,
- 6 imprese individuali.
- 17 i gruppi coinvolti.
Con riguardo alle categorie di reati, lo studio ha registrato:
- 68 contestazioni per reati ambientali (art. 25-undecies),
- 58 per reati contro la Pubblica Amministrazione (29 per art. 24 e 29 per art. 25)
- 47 per illeciti colposi per violazione delle norme antinfortunistiche (art. 25-septies).
Inoltre si è rilevato che solo 64 delle 343 società incolpate erano dotate ex ante del Modello Organizzativo 231, mentre 58 enti lo hanno adottato solo a seguito della contestazione.
E’ quindi inevitabile concludere evidenziando il ruolo fondamentale del Modello Organizzativo 231/01 che, con tutta probabilità, avrebbe consentito di contenere il rischio di commissione dei reati e, di conseguenza, il numero di condanne.