La riforma dello sport ha introdotto nuove normative per promuovere la parità e la non discriminazione, nonché la tutela dei minori e il contrasto alla violenza di genere. Gli enti affilianti, come le federazioni sportive, devono redigere linee guida per aiutare le società sportive affiliate a creare modelli organizzativi e codici di condotta.
La Federazione Ciclistica Italiana (FCI) ha pubblicato un documento dettagliato che fornisce linee guida per la predisposizione da parte delle affiliate di modelli organizzativi e di controllo dell’attività sportiva e codici di condotta. Questo documento si concentra sulla tutela dei minori e sulla prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra forma di discriminazione.
Le società sportive (incluse ASD e SSD) devono adottare entro 12 mesi (e quindi entro l’11 novembre 2024) modelli organizzativi e di controllo conformi alle linee guida. Gli enti affilianti vigilano sull’adozione e il rispetto di questi modelli.
Il Modello Organizzativo (MOG o MOS) deve includere misure per la prevenzione e gestione dei rischi, protocolli di contenimento, obblighi informativi e definizione delle responsabilità. Deve essere aggiornato almeno ogni quattro anni.
Il Modello Organizzativo deve prevedere anche misure per identificare e gestire le aree di rischio, inclusi strumenti per l’inclusione, la tutela dei tesserati e la gestione delle segnalazioni di abusi nonché misure per il contrasto dei comportamenti lesivi e la gestione delle segnalazioni, garantendo riservatezza e protezione per i segnalanti.
Le linee guida definiscono vari tipi di abuso, tra cui psicologico, fisico, sessuale, negligenza, bullismo e comportamenti discriminatori.
Le società sportive, ASD e SSD, devono nominare un responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni entro il 1° luglio 2024. Questo responsabile deve garantire la protezione degli atleti, in particolare dei minori.
Dovranno essere adottati codici di condotta che stabiliscano obblighi, divieti e buone pratiche per garantire un ambiente sano, sicuro e inclusivo, promuovendo il rispetto dei diritti dei tesserati.
I tesserati, dirigenti sportivi e tecnici devono rispettare principi di lealtà, probità e correttezza, prevenire abusi e discriminazioni e promuovere il benessere degli atleti.
Queste linee guida rappresentano un passo importante per garantire la sicurezza e il benessere di tutti i tesserati, promuovendo un ambiente sportivo inclusivo e rispettoso.