Cassazione sui reati tributari: assolto l’imprenditore in crisi che sceglie di pagare i dipendenti piuttosto che versare le ritenute
In materia di reati tributari, con la sentenza n. 6737 del 12 febbraio 2018 la Cassazione penale– ribaltando quanto stabilito dal Tribunale e dalla Corte d’Appello – ha affermato che l’imprenditore, sprovvisto di liquidità, che sceglie di pagare i propri dipendenti piuttosto che versare le ritenute, non può essere condannato per omesso versamento di ritenute dovute o certificate. Gli ermellini hanno ritenuto che manchi, nella sua condotta, l’elemento soggettivo del dolo.
Il caso in questione riguardava anche uno stato di crisi economica non imputabile all’imprenditore, che aveva adottato tutte le misure idonee a fronteggiare la crisi stessa.
Per i giudici di legittimità, il reato tributario non sarebbe integrato, a seconda dei casi, o sotto il profilo dell’elemento soggettivo o sotto il profilo della esimente rappresentata dalla forza maggiore.
Su tali presupposti, la Cassazione ha annullato la sentenza impugnata rinviando alla Corte d’Appello.