Introdotte nuove norme in materia di reati Agroalimentari nel Decreto 231/01

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Reati Agroalimentari Decreto 231
Reati Agroalimentari Decreto 231

Reati Agroalimentari e Decreto 231: Cosa Cambia per le Aziende?

Negli ultimi anni, il settore agroalimentare è stato al centro di importanti riforme normative volte a garantire maggiore sicurezza e trasparenza nella filiera produttiva. L’introduzione di nuove disposizioni in materia di Reati Agroalimentari nel Decreto 231 ha rafforzato il sistema di responsabilità delle imprese, imponendo nuovi obblighi e sanzioni per chi opera nel comparto.

Ma quali sono le novità e come impattano sulle aziende? Scopriamolo nel dettaglio.

Quali Sono i Reati Agroalimentari nel Decreto 231?

L’inserimento dei Reati Agroalimentari nel Decreto 231 ha ampliato il novero dei reati presupposto per la responsabilità amministrativa degli enti. Tra le fattispecie più rilevanti troviamo:

  • Contraffazione di alimenti e bevande: riguarda la produzione o commercializzazione di prodotti alimentari non conformi agli standard di sicurezza.
  • Frode in commercio: si verifica quando vengono venduti prodotti con caratteristiche diverse da quelle dichiarate.
  • Adulterazione di alimenti: concerne l’aggiunta di sostanze non consentite per alterare la qualità degli alimenti.
  • Omessa vigilanza sulla sicurezza alimentare: sanziona la mancata adozione di misure di controllo adeguate.

Questi illeciti non solo comportano conseguenze penali per i responsabili, ma possono determinare sanzioni pecuniarie e interdittive per le aziende coinvolte.

Come il Decreto 231 Impatta sulle Aziende del Settore Alimentare

L’inserimento dei reati agroalimentari nel Decreto 231 impone alle aziende di adottare modelli organizzativi idonei a prevenire il rischio di illeciti. In particolare, le imprese del settore devono:

Implementare protocolli di sicurezza per garantire la conformità dei prodotti alimentari.
Definire un sistema di controlli interni per monitorare la filiera produttiva.
Formare il personale sui rischi legati ai reati agroalimentari.
Nomina dell’Organismo di Vigilanza (OdV) per la supervisione delle attività aziendali.

Senza un adeguato Modello 231, le aziende rischiano pesanti sanzioni e un danno reputazionale significativo.

Quali Sono le Sanzioni per i Reati Agroalimentari del Decreto 231?

Le imprese che non rispettano le norme del Decreto 231 possono incorrere in diverse sanzioni, tra cui:

💰 Sanzioni pecuniarie fino a milioni di euro, in base alla gravità dell’illecito.
🚫 Interdizione dall’attività per un periodo determinato.
📉 Revoca di licenze e autorizzazioni nel caso di reati gravi.
⚠️ Confisca dei beni utilizzati per commettere il reato.

Come Tutelarsi? Il Ruolo del Modello 231

L’adozione di un Modello Organizzativo previsto dal Decreto 231, specifico per il Reati Agroalimentari è la strategia più efficace per ridurre il rischio di sanzioni. Un sistema di compliance ben strutturato permette di Dimostrare l’adozione di misure preventive in caso di contestazioni, Garantire la tracciabilità delle operazioni aziendali e Ridurre il rischio di errori e negligenze nella produzione e distribuzione.

Il Supporto dello Studio Soardi

Lo Studio Soardi di Bergamo da anni assiste aziende agroalimentari su tutto il territorio nazionale per l’implementazione e l’aggiornamento dei Modelli 231. L’Avvocato Stefano Soardi ricopre numerosi incarichi come Organismo di Vigilanza (OdV), offrendo consulenza specializzata per garantire la conformità normativa.

Contattaci per una Consulenza

Se la tua azienda opera nel settore alimentare e vuole adeguarsi alle nuove disposizioni in materia di reati agroalimentari, contattaci oggi stesso. Il nostro team è a disposizione per sviluppare un Modello 231 efficace e su misura.

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